martes, 21 de octubre de 2008

IL TORO: SIMBOLO DI TORINO

Perché Torino ha inalzato il Toro per insegna?
Il buon Tesauro ci parla di Fetonte venuto dall’Egitto a portarci il bue Api: e il Toro torinese lo pretende nientemeno che parente della bestia egizia. Ma questa origine favolosa è da tutti respinta. Altri scrittori ci lasciaron detto che Taur in lingua aramena significa monte, e quindi taurini sarebbero gli abitanti dei monti, o stabiliti alle loro falde. Dal taur fan derivare il Toro. Ma non dobbiamo dimenticare Virgilio che nelle Geografiche ci mostra Aristide che vide “nell’aspetto di tauro il Po, dorate ambe le corna; di cui nessun più rapido si volge fra pingui colti in grembo al mar lucente”.
Il Tasso canta pure che il Po allor che straripa “alza la fronte di tauro, e vincitor d’intorno allaga”.
Non fu estraneo forse il Po a dare a Torino l’emblema del Toro. Forse fu dato dai Romani che lo tolsero dal nome dei Taurini. Le medaglie coniate al tempo dei Romani portano tutte l’emblema del Toro, ora solo, ora appoggiato, ora sotto l’aratro ed ora circondato di stelle: e nelle incisioni del secolo XVI si vede il Po con la testa taurina. Ma il popolino che ama spiegazioni più linde e facili, inventò la sua leggenda. Secondo lui il toro, per essere stato inalzato a tanto onore, doveva aver meriti di benefattore, e le nonne (dei miei tempi) raccontavano ai nipotini attenti che un gran serpente di molte teste stava rintanato una volta nei boschi dei dintorni di Torino e divorava quanti gli passavano vicino. Anzi appena uno gli andava incontro, tosto moriva, se il gran serpe lo fissava un’istante. Ma c’era anche un gran toro che era fortissimo: e fu scagliato contro il mostro e a cornate l’uccise. E per riconoscenza i torinesi l’inchiodarono nello stemma. Questa fandonia la riporto per mostrare la vivace fantasia del popolo torinese.

lunes, 20 de octubre de 2008

Settimana della Lingua Italiana


Il 20 ottobre 2008 prende il via l'VIII "Settimana della lingua italiana nel mondo", presentata il 14 ottobre scorso dal Ministero degli Affari Esteri. Nata nel 2001 per iniziativa dell'Accademia della Crusca e della Direzione Generale per la Promozione e Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri, la "Settimana" è un evento che coinvolge gli Istituti di Cultura, le Rappresentanze diplomatiche e consolari, le cattedre di italianistica presso le Università straniere, il Comitato della "Società Dante Alighieri" e le Associazioni di italiani all'estero, ed ha, come finalità generale, quella di promuovere all'estero la conoscenza della lingua italiana. Quest'anno il tema della "Settimana della lingua italiana nel mondo" (ogni volta differente) è: "L'italiano in piazza", che propone un itinerario virtuale attraverso le più importanti città italiane, per raccontare la storia linguistica e culturale del nostro Paese, individuando nella 'piazza' il teatro di ogni aspetto della vita quotidiana ed il centro catalizzatore dell'attività politica, culturale e artistica.

Alte Langhe

domingo, 19 de octubre de 2008

TEATRO LEIDO

El Lunes, 3 de Noviembre a las 19:30 horas, la Asociación presenta en el Teatro del Viejo Consejo, en el ciclo de Cultura Italiana 2008, la farsa de Nino degli Orasi "LA SPOSA E LA CAVALLA" en una adaptación de Aldo Zaninetti, e interpretada por miembros de la asociación.